EARTH – NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI 2020

La Notte Europea dei Ricercatori è un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005, che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei.  L’obiettivo è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.

L’Università di Sassari è partner del progetto EARTH (EnhAncing Resilience Through Humanity), guidato da Frascati Scienza. Il tema lanciato per l’anno 2020 è quello della resilienza, declinata nelle nostre comunità per aumentare la consapevolezza collettiva dei rischi e delle azioni per prevenire, rispondere e adattarsi ai cambiamenti imposti dalle crisi; promuovendo il networking e la comunicazione tra cittadini e scienziati; insegnando pratiche di resilienza; incoraggiando i ricercatori ed i cittadini a svolgere un ruolo attivo, condividendo e arricchendo con il dialogo le proprie conoscenze.

Il ruolo che la ricerca sta svolgendo nella crisi globale in corso è cruciale così come è e sarà nei molti settori messi in evidenza nei 17 obiettivi per la sostenibilità lanciati dall’Onu nel 2015 e inseriti nell’agenda 2030, che anche per quest’anno costituiscono la cornice di riferimento delle attività legate alla Notte e alla Settimana della Scienza.

La situazione straordinaria di emergenza che stiamo vivendo, con le misure di contenimento in atto e lo slittamento della consueta data di fine settembre disposto dalla Commissione Europea, impongono un’edizione ridotta a soli eventi online, anche per l’Università di Sassari.

GIOVEDÌ 26 NOVEMBRE 2020 – PRATICHE DI RESILIENZA TRA UNIVERSITÀ E SOCIETÀ

E’ prevista una serie di webinar divulgativi a partire dalle 16:00 sulla piattaforma Eventi di Microsoft Teams

Questo il link di accesso unico agli eventi

Programma completo delle attività

Introducono e moderano: Valentina Guido, Giuseppe Demuro, Stefania Bagella (UNISS)

h.16:00 – 17:00

Il Polo Universitario Penitenziario nell’era digitale: le nuove tecnologie a servizio dell’inclusività

Intervengono:

Emmanuele Farris, Elisabetta Garau, UNISS

Il PUP dell’Università di Sassari è una realtà ormai consolidata e tra le più avanzate a livello nazionale sulle pratiche di inclusività rivolte ai detenuti. Un impegno il cui impatto benefico per la società va ben al di là di quello individuale per il singolo studente. UNISS ha realizzato durante i mesi di pandemia un notevole sforzo per permettere agli studenti detenuti di poter accedere all’istruzione universitaria. La tecnologia e la ricerca informatica, nel partenariato pubblico-privato, hanno consentito di trasformare una criticità in opportunità, sia a livello normativo sia a livello pratico, con la realizzazione di quattro aule didattiche penitenziarie informatizzate.

h.17:00 – 17:45

Gli insegnamenti dei pazienti: dai bisogni alle nuove conoscenze. Pratiche di collaborazione tra UNISS e l’Associazione Parkinson Sassari

Intervengono:

Pier Andrea Serra, Sara Roselli, UNISS

Kai Paulus, ATS – Azienda Tutela della Salute della Sardegna

Franco Simula, Associazione Parkinson Sassari

Università e Associazione Parkinson Sassari hanno siglato un protocollo d’intesa per collaborare a progetti di di coinvolgimento attivo dei pazienti nella ricerca e nella didattica. In questi mesi le prime attività si sono concretizzate in lezioni aperte allo scambio di conoscenze con chi vive la malattia e in alcune tesi di laurea, che hanno arricchito professionalmente le neo-dottoresse e fornito un concreto supporto ai pazienti dell’associazione e alle loro famiglie.

h.17:45 – 18:30

La scienza in piazza… da casa. Un modello virtuoso di interazione e innovazione

Intervengono:

Carlo Pensavalle, UNISS

Gian Nicola Cabizza, AIF – Associazione per l’Insegnamento della Fisica

Giuseppe Rando, Liceo ‘Paglietti’ Porto Torres

Antonella Ventura, Liceo ‘Castelvì’ Sassari

L’emergenza sanitaria in atto e le nuove restrizioni che riguardano le scuole superiori hanno stimolato la creatività di docenti e studenti, per virtualizzare le pratiche di didattica innovativa basate sull’esperenzialità. Si pongono così le basi per una speciale edizione di Scienza in Piazza 2021, il più importante Festival scientifico del territorio, che da anni coinvolge, con diversi ruoli, tre generazioni di studenti (universitari, delle scuole superiori e bambini delle primarie e medie inferiori come fruitori attivi)

h.18:30 – 19:00

I classici come strumento di resistenza. Il progetto ‘Visioni del tragico’

Intervengono:

Sotera Fornaro, Raffaella Viccei, UNISS

A cosa servono i classici? A cosa serve, in particolare, conoscere la tragedia greca e cercare di comprendere perché ancora oggi viene continuamente messa in scena? Possono i classici aiutarci a superare momenti di crisi e di emergenza, come quello causato dalla pandemia che stiamo vivendo? Il progetto Visioni del tragico, sotto forma di blog, contribuisce al dibattito collettivo, alla proposizione di domande essenziali del vivere insieme, a ritrovare il senso originario del termine stesso ‘teatro’.

h.19:00-19:30

Retorica, scienza e democrazia nel Gorgia di Platone

Interviene:

Diego Zucca, UNISS

Il Gorgia di Platone è un dialogo – sorprendentemente attuale – che verte sulla retorica, come pratica della persuasione e della produzione del consenso. Platone affronta il delicato tema delle implicazioni morali della retorica e del suo rapporto, potenzialmente conflittuale, con i saperi tecnico-scientifici. Ottenere consenso pubblico di fronte a cittadini non esperti significa avere potere politico e decidere sulle sorti della collettività

VENERDÌ 27 NOVEMBRE 2020 – LA SCIENZA È DI TUTTI

E’ prevista una serie di webinar divulgativi a partire dalle 16:00 sulla piattaforma Eventi di Microsoft Teams

Questo il link di accesso unico agli eventi

Programma completo delle attività

Introducono e moderano: Alessandra Casu, Giuseppe Demuro, Stefania Bagella, Valentina Guido (UNISS)

h. 16:00-17:30

Surfando sulle onde gravitazionali in Sardegna

Intervengono:

Davide Rozza, Domenico D’Urso, Iara Tosta e Melo, UNISS

Paola Catapano, Head of Audiovisual Production Service CERN Ginevra

Eugenio Coccia, Rettore Gran Sasso Science Institute

Enrico Calloni, UNINA – PI progetto ARCHIMEDES

La miniera di Sos-Enattos, vicino a Lula, è candidata ad ospitare il nuovo interferometro di onde gravitazionali. 
Nell’area della miniera è già stato costruito il laboratorio SarGrav e l’esperimento di fisica fondamentale Archimedes è in fase di installazione. 
Nel corso dell’incontro, in collegamento dal laboratorio SarGrav, verranno presentati alcuni aspetti relativi alla fisica delle onde gravitazionali e 
gli esperimenti ad oggi in funzione.
Verrà presentato il libro “Il lungo viaggio delle onde gravitazionali” che ripercorre la storia delle onde gravitazionali con i protagonisti dell’impresa che ha portato alla prima rivelazione delle onde gravitazionali.
 

h.17:30 – 18:00

Uniss on Mars

Intervengono:

Vincenzo Pascucci, Myriam Stelletti, UNISS

Saranno presentati i risultati delle ricerche che un gruppo di geologi di UNISS sta conducendo su rocce di Marte simili a quelle terrestri (analoghi marziani). Gli studi sono finalizzati all’analisi dei processi geologici attivi sul pianeta rosso ed alla definizione di un metodo per datarli.

h.18:00 – 18:30

I diritti della Natura

Interviene:

Livio Perra, UNISS

Nell’epoca attuale si sta affermando in alcuni Paesi (Ecuador, Bolivia, Colombia, India, Nuova Zelanda) una nuova concezione che identifica la Natura come soggetto e attribuisce loro veri e propri diritti. Questa nuova concezione affonda le proprie radici nella tradizione dei popoli indigeni. I sistemi di protezione ambientale in questo modo abbandonano l’antropocentrismo giuridico e offrono una possibile soluzione alla problematica ambientale. 

h.18:30 – 19:00

Quali prospettive in Sardegna per l’energia da moto ondoso?

Interviene:

Andrea Sulis, UNISS

Quali sono le potenzialità di sviluppo tecnologico per la conversione di energia di moto ondoso? In Italia questo potenziale energetico presenta il suo massimo nella costa occidentale della Sardegna. ll processo di sviluppo e di qualifica è prossimo al definitivo take-up industriale ma nessuna significativa sperimentazione prototipale è sviluppata in Sardegna. Si discutono i principali ostacoli all’industrializzazione di questa tecnologia con un’alta sostenibilità ambientale.

h.19:00 – 19:30

Soluzioni basate sulla natura e progettazione partecipata a supporto della resilienza urbana

Intervengono:

Serena Marras, UNISS e Fondazione CMCC

Valentina Talu, Tamalacà

Quanto il verde urbano è importante per le nostre vite e come può aiutare a migliorare le nostre comunità? E’ possibile rendere le nostre città più sostenibili, più eque e resilienti, anche verso i cambiamenti climatici, attraverso un processo di co-progettazione di soluzioni verdi integrate? Questi gli obiettivi che il centro storico di Sassari sta portando avanti all’interno del progetto europeo SUSTAINABLE HISTORIC DISTRICTS (SUSHI) insieme ad altre cinque città Mediterranee.